L´accessibilità‚ in informatica‚ è la capacità di un dispositivo‚ di un servizio o di una risorsa d´essere fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia d´utente. Il termine è comunemente associato alla possibilità anche per persone con ridotta o impedita capacità sensoriale‚ motoria o psichica (ovvero affette da disabilità sia temporanea‚ sia stabile)‚ di fruire dei sistemi informatici e delle risorse software a disposizione. Per i siti delle pubbliche amministrazioni la legge n°4 del 9 Gennaio 2004 "Disposizioni per favorire l´accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici"‚ meglio nota come "Legge Stanca"‚ rende obbligatoria l´osservanza degli standard di accessibilità.

Le Web Content Accessibility Guidelines 2.0 (WCAG 2.0) prevedono 3 livelli di conformità (A‚ AA e AAA) che indicano quanto strettamente le pagine web risultano conformi allo standard. 

L´accessibilità non è comunque solo una questione tecnica: è anche un´attenzione culturale e qualitativa‚ per sua natura difficilmente misurabile. L´importante è quindi lavorare in modo costante perché il sito sia sempre più facile da usare (vedi il paragrafo successivo sull´Usabilità) ed accessibile a tutti‚ con ogni dispositivo.

 

Usabilità

L´usabilità è un concetto definito dalla norma 9241 ´Ergonomic requirements for office work with visual display terminals (VDTs)´ dell´ ISO (International Organization for Standardization)‚ come "il grado con cui un prodotto può essere usato da specifici utenti per eseguire specifici compiti con efficacia‚ efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d´uso". In pratica definisce il grado di facilità e soddisfazione con cui avviene un´interazione uomo-artefatto.